NOTO, MUSEO CIVICO - EX CONVENTO DI SANTA CHIARA
27 GIUGNO – 11 OTTOBRE 2020

Io, Renato Guttuso

a cura di Giuliana Fiori

Da giugno fino a ottobre presso il Museo Civico di Noto – Ex Convento di Santa Chiara, sarà possibile visitare la mostra Io, Renato Guttuso a cura di Giuliana Fiori.

Io, Renato Guttuso, è un’iniziativa che s’inserisce all’interno del Settore VIII – Programmazione Turistica e Cultura, dell’Assessorato al Turismo e allo Spettacolo e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto, nell’ambito della “tematica artistica” scelta per l’anno 2020 “La Sicilia, i Siciliani e la sicilitudine”. 

Intento dichiarato della mostra è scandagliare l’animo forte e poliedrico di Renato Guttuso, il suo Io più profondo e intimo. Sarà, infatti, realizzato un racconto visivo attraverso un’accurata selezione di opere – oli e disegni – che sveleranno il Guttuso uomo, artista, intellettuale, politico e scenografo. Ogni lavoro esposto mostrerà un lato pubblico o privato della sua vita. Dalla sua nostalgia per la Sicilia (paesaggi isolani) al suo trasferimento a Roma (i suoi “tetti”); dai suoi affetti/amori (i ritratti della moglie, di uomini politici con cui aveva rapporti personali oltre che professionali) all’eros (i nudi di modelle). E ancora, al suo impegno politico palesato nelle sue nature morte e nelle tele dal taglio storico in cui racconta le battaglie per l’uguaglianza sociale. Infine, la sua prolifica produzione di scenografie per il teatro, e la cospicua collezione di bozzetti dei costumi di scena, risalente al decennio che va dagli anni ’60 ai ’70.

«La mostra – spiega la curatrice, Giuliana Fiori – ha l’intento di svelare allo spettatore, attraverso trentaquattro opere, le passioni che hanno mosso l’animo di Renato Guttuso. Io, Renato Guttuso non è solo un’esposizione dal forte impatto visivo ma anche documentaristico, che consente di conoscere Guttuso come uomo, artista, scenografo, intellettuale e politico. Al contempo, la mostra si propone anche come un “mezzo” per raccontare Renato Guttuso nella sua intima quotidianità di cui si ripercorre l’iter emotivo, intenso e passionale che trasfuse a piene mani nella sua avventura creativa. Una duplice chiave di lettura delle sue opere dalle quali traspare sempre una densa vitalità e una libera (e spesso trasgressiva) partecipazione a tutto tondo alla realtà del suo tempo».

La location è parte integrante della mostra. Entrando al Museo Civico di Noto – Ex Convento di Santa Chiara, lo spettatore si ritrova ad ammirare insieme ai reperti antichi custoditi a regola d’arte all’interno del museo, le opere di Renato Guttuso. Circondati dagli antichi resti, si potrà “camminare” dentro la vita del grande artista siciliano ammirando i suoi dipinti, sopra passerelle che rendono possibile l’unione tra passato e presente, attraverso un percorso culturale unico, concepito come un’esperienza formativa a 360 gradi.

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Parte dell’allestimento, dalla biglietteria ai pannelli espositivi è ecosostenibile. L’organizzazione, molto attenta alla questione ambientale, ha affidato la progettazione di questi spazi e supporti a un partner tecnico del settore, Archicart, – architettura di cartone –  azienda siciliana, di Catania, che aderisce a un nuovo modo di concepire l’architettura contemporanea più sensibile all’impatto ambientale con l’ambizione di ridurre al minimo l’impronta di ogni lavorazione e che ha scelto per questo il cartone ondulato, un materiale completamente riciclabile, utilizzato in modo che ogni intervento risulti completamente reversibile.

Si ringraziano, infine, l’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), la Land Rover di Sergio Tumino S.P.A., la Galleria d’arte De Bonis, Archicart  e Home Art Decò, ossia, gli sponsors che hanno supportato tutte le fasi della mostra contribuendo alla sua realizzazione.

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Io, Renato Guttuso
a cura di Giuliana Fiori

Museo Civico di Noto – Ex Convento di Santa Chiara
27 giugno – 11 ottobre 2020 


INFO:
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+39 334 199 9072

La voce delle immagini. Viaggio in Sicilia tra pittura e fotografia